giovedì 22 agosto 2013

Rivelazioni

Oggi cercavo delle foto della defunta gatta del mio ragazzo, per fargli una sorpresa.
Mi sono imbattuta in alcune mie foto di un paio di anni fa, alcune anche più vecchie.
E' stato come se mi fossi vista per la prima volta.

Ero...io.

Ho sempre corso a destra e a manca nel tentativo di essere migliore, di fare più cose che potessero farmi sentire esattamente come avrei voluto sentirmi, ho corso, corso, corso nel tentativo di trovare me stessa e adesso... cosa scopro...


Quello che desideravo essere sono sempre stata io.


Ho sempre amato le figure pallide, esili, con uno sguardo penetrante, un po' triste ma anche accattivante, spavaldo. In quelle foto io sono così. Pallida, esile, con uno sguardo che non ammette repliche, di una ragazza che palesemente indossa la maschera della dura e che dentro invece ha un cuore di marshmellow.

E ho sempre voluto essere perfetta, diventare una psicologa, aiutare gli altri, fare i fumetti, essere un po' folle per cui se mi alzo una mattina e decido che costruirò un "bigliettino" di auguri per il compleanno del mio ragazzo a forma della chitarra elettrica che lui ha sempre desiderato - a grandezza naturale, in 3D (l'ho fatto davvero) - nessuno può fermarmi... io... ho sempre voluto essere...
quella che esattamente sono. Anzi, ero. Anzi, sono. Adesso sono come prima ma con più zavorre. Dentro, fuori. Chili di grasso ma anche chili di dolore, di tristezza, di panico, di sfiducia.

Certamente non ero e non sono perfetta, ma sono quasi tutto il resto di quello che c'è scritto lì. Tra poco mi laureo, ho avuto la possibilità di fare un tirocinio pre-laurea iperformativo che mi ha messo faccia a faccia con i pazienti e ho avuto le mie prime grandi soddisfazioni; ho iniziato la scuola di fumetto ed è vero, non l'ho completata, però sto continuando a disegnare e il disegno mi sfoga e mi fa stare bene e nei miei progetti c'è di concluderla; e sono sempre stata folle... non c'è bisogno che mi sforzi, io sono fatta così.


E allora perchè ho passato la mia vita a correre dietro a un fantasma senza rendermi conto che tutto ciò che voglio diventare, tutte le potenzialità per essere me stessa, sono dentro di me?
Forse perchè ho paura di perdermi? Ho paura di mostrare che io sono così e questo potrebbe non piacere agli altri oppure potrebbe farmi rendere conto che in alcuni casi io dovrei mettere tra parentesi certi miei modi di fare senza eliminarli ma semplicemente tenendoli in stand by?

E' sempre stato bianco o nero, tutto o nulla, la maledetta scissione non lascia scampo.

Ma quando davanti agli occhi non vedi una foto ma vedi dentro di te allora anche la scissione cade, come un muro di pietra infiltrato dalla luce che finalmente lascia spazio ai soldati per entrare.



Sono pronta a riconquistare me stessa.


3 commenti:

  1. 'sono pronta a RICONQUISTARE me stessa'..questa frase non lascia spazio a dubbi..
    hai visto quelle foto e hai provato tenerezza dolcezza per te..anche dolore..
    perchè quella ragazza emaciata silenziosa aveva un gran potenziale e l'ha tenuto nascosto..per paura..per rabbia..per silenzio..
    ma questo potenziale c'è ancora..nonostante le zavorre come le chiami tu..ti stai per laureare..coltivi le tue passioni..
    quella di te pallida non ti ha mai abbandonato..
    scava a fondo dentro di te..e preparati ad accoglierla..ad abbracciarla..
    lei ti vuole bene.


    ti abbraccio anche io

    RispondiElimina
  2. "E allora perchè ho passato la mia vita a correre dietro a un fantasma senza rendermi conto che tutto ciò che voglio diventare, tutte le potenzialità per essere me stessa, sono dentro di me?
    Forse perchè ho paura di perdermi? Ho paura di mostrare che io sono così e questo potrebbe non piacere agli altri oppure potrebbe farmi rendere conto che in alcuni casi io dovrei mettere tra parentesi certi miei modi di fare senza eliminarli ma semplicemente tenendoli in stand by?"

    Sai io ho sempre pensato di essere come volevo essere, o meglio sono stata sempre sicura di ció che ero. Senza dubbi, senza nemmeno chiedersi "chi é questa persona?"
    Mi sono chiesta come mai, una persona che in passato non ha mai avuto troppe paure, ansie, angosce..ora le ha tutte. Ora che sono piú grande e dovrei affrontare meglio le paure. Essere piú "preparata".
    La tua frase "Forse perché ho avuto paura di perdermi"? mi ha fatto molto riflettere.
    Questa paura l ho avuta non una ma, cento, mille volte.
    Perché a un tratto mi sono resa conto che quella di prima era solo un'immagine di me.
    L'immagine della "bambina buona", l'immagine della "brava amica", l'immagine della "brava figlia".
    Immagini a causa di cui non ho mai espresso veramente le mie opinioni, per cui mi sentivo in colpa a preferire di stare sola piuttosto che stare sempre ad ascoltare i problemi dell'amica di turno, che magari poi era solo una conoscente; per cui non ho mai fatto rumore o detto una bugia per "mostrare che non potevo deludere nessuno".

    Quando ci mostriamo per come siamo, forse, le scissioni cadono perché non ci sono maschere, immagini da rispettare per compiacere gli altri, regole da seguire per dimostrare "di essere abbastanza".
    Siamo noi e basta. Con la nostra imperfezione perfetta. Con i nostri pregi e difetti. Con dei sogni e delle caratteristiche uniche su cui poterci migliorare, invece che con un'ideale di noi irraggiungibile e distruttivo.
    Un ideale che magari nemmeno noi vogliamo in fondo, ma che "é conveniente" per non esporci al rischio del rifiuto, del giudizio altrui, della paura della non accettazione.

    RICONQUISTA TE STESSA.

    QUALUNQUE TE STESSA TU VOGLIA ESSERE.

    Non c'é niente di piú bello che riconquistarsi e re-imparare ad amarsi.

    un abbraccio

    RispondiElimina