giovedì 29 agosto 2013

In un milione di piccoli pezzi

Il titolo del post in realtà è copiato dal titolo di un libro. Uno dei miei preferiti.
Ma è proprio così che mi sento. Questo libro è un'autobiografia di un ragazzo con problemi di tossicodipendenza e alcolismo. Chiunque con un DCA lo leggesse, si ritroverebbe in ognuna delle singole parole della sua storia.
In questi giorni di incubo, in cui mi sono sconnessa dal blog, dal pc, dalla vita, dal mondo, l'ho riletto. Ho sperato che mi facesse fare un pianto catartico e che mi rimettesse in sesto.
Non è successa nessuna delle due cose.
Ma ho capito una cosa, di nuovo: solo io posso cambiare le cose. Posso essere stanca e stufa e posso aver voglia di abbuffarmi. Posso anche abbuffarmi e volerlo fare. Posso decidere di non abbuffarmi e non pensarci più.
Non è così semplice. Non è semplice ammettere dopo un'abbuffata che volevi farlo e anche se sei distrutta emotivamente e fisicamente hai semplicemente seguito un'impulso autodistruttivo che però hai deciso in quel momento di seguire.

Le terapeute della terapia di gruppo ci hanno ripetuto: la bulimia non è una cosa che si sceglie, è una malattia; e abbuffarsi o meno non è una questione di volontà.

Ora mi sto chiedendo se sia davvero così. Sono convinta al 100% che ci siano volte in cui l'impulso parte e non c'è modo di fermarlo perchè è talmente travolgente che non ci si accorge nemmeno di ciò che si sta facendo e ci si rende conto solo alla fine. Mi è successo, mi succede, e questo è qualcosa che non posso controllare.
Ma è altrettanto vero che ci sono volte in cui io mi rendo conto che mi sto abbuffando perchè voglio abbuffarmi. Voglio farmi del male, voglio riempirmi fino a morire, voglio distruggere tutto ciò che sono con il veleno di cui mi abbuffo... perchè so che abbuffarmi è una delle poche cose che mi fa sentire qualcosa. Mi fa sentire dolore, ma almeno è qualcosa. è qualcosa rispetto allo standard, che è vuoto totale.

Non credo di aver avuto mai una ricaduta peggiore di questa. Ho passato domenica, lunedi, martedi e mercoledi ad abbuffarmi. Oggi stava per essere il 5° giorno di seguito di abbuffate. Dopo pranzo ho avventato un pacco di biscotti. Ne ho mangiati due e ho buttato il resto nella spazzatura.
Sono stufa marcia. Veramente. Non è sufficiente dirlo. E' necessario dimostrarlo. Con i fatti. Cercando un equilibrio. Accettandolo.


E forse è proprio questo il mio grande problema. Non accettarmi. Sarebbe tutto più semplice se non mi imponessi sempre una dieta. Sarebbe tutto più semplice se mi concedessi di mangiare un pochino di tutto ciò che mi va e cercassi di mantenere il mio peso. La settimana scorsa ho perso mezzo chilo. In questi 4 giorni ho ripreso il mezzo chilo con gli interessi (un altro mezzo chilo).


Ascolto il ticchettio di un orologio che non vedo che segna momenti di un tempo passato da tempo. Mi prende il ticchettio e mi tiene e mi porta e mi trattiene come la lenta oscillazione di un pendolo davanti agli occhi di un idiota. Il Mondo si è fermato non come allora e non in senso buono. Si è fermato e non va avanti allo stesso modo che la mia vita si è fermata e non va avanti. Non va né avanti né indietro né da nessuna parte si è proprio fermata. Si è proprio fermata.
L'orologio mi tiene da nessuna parte. Da nessuna parte. Nessuna. Non c'è nient'altro che ora e il mobile fondo della notte. Sono seduto a un tavolo da solo fumando sigarette e bevendo caffè e ascoltando e sopravvivendo. Non dovrei essere qui né altrove. Non dovrei respirare né occupare spazio. Non dovrei ricevere questo momento né nient'altro. Non dovrei avere questa opportunità di vivere di nuovo. Non la merito e non merito niente e invece c'è e io ci sono e ce l'ho ancora tutta. Non l'avrò più. Questo momento o questa occasione sono la stessa cosa. Questo momento e questa occasione sono la stessa cosa e sono miei se li scelgo e io li scelgo. Li voglio. Ora e finché posso averli sono entrambi preziosi e fuggevoli e andati in u batter d'occhio non sprecarli. Un momento e un'opportunità e una vita, tutti in un tic che non vedo di un orologio che mi tiene da nessuna parte. Il cuore mi batte. Le pareti sono pallide e silenziose. Sopravvivo.
James Frey, In un Milione di Piccoli Pezzi

Ho bisogno di tempo, di spazio, di amore. Domani parto per 10 giorni, vado in vacanza con il mio fidanzato. Spero che starò bene, spero che potrò riposarmi e rilassarmi e spero di tornare carica, equilibrata e convinta di ciò che sto facendo. Spero di tornare e trovarvi ancora tutte cariche come vi ho visto di sfuggita ora, spero di tornare e riuscire ad andare avanti. Continuerò la mia sfida.




Se vuoi essere intero, devi prima essere una parte.
Se vuoi essere dritto, devi prima essere curvo.
Se vuoi essere pieno, prima diventa vuoto.
Se vuoi rinascere, devi prima morire.
Se vuoi tutto, rinuncia a tutto.
Se non ti mostri, la gente vedrà la tua luce.
Se non hai niente da provare, la gente si fiderà di te.
Se non cerchi di essere qualcosa, la gente vedrà se stessa in te.
Se non hai uno scopo, riuscirai sempre.
Tao


Il fallimento è opportunità.
Se incolpi gli altri non ci sarà fine all'incolpare.
Mantieni i tuoi obblighi, correggi i tuoi errori.
Fai quel che hai bisogno di fare e passa via.
Non chiedere niente e dai tutto.
Tao

lunedì 26 agosto 2013

Non riesco a rialzarmi

Niente.
Ho passato il pomeriggio a mangiare biscotti.
Sono tornata esattamente nello stesso mood di due settimane fa. Depressione, avvilimento, senso di sconfitta e disfatta. Tutto ciò che è successo di positivo settimana scorsa mi sembra un sogno.
Oggi avrei dovuto riprendere quel sogno. Mangiare al minimo, arrivare al massimo a 600 kcal e consumarle con lo step.
Ho mangiato molto di più che 600 kcal, se riesco a smetterla di abbuffarmi sarò arrivata a 1900.... in onore di ieri. E non ho neanche fatto step. La parte depressa ha preso il sopravvento: non me ne frega niente. Voglio solo spegnermi e annullarmi e smettere di esistere. Non mi merito di essere magra, bella, non merito di sentirmi bene con me stessa. Merito di soffrire, ma dato che soffrire fa male mi anestetizzo.
E vorrei solo che il buio prendesse il sopravvento su di me. Che mi spegnessi, non necessariamente per sempre, anche solo per un po'. Tipo andare in letargo. Per un po'.
Non so cosa mi aspetterei da questo immaginato letargo. Forse di risvegliarmi ed essere magicamente capace di affrontare il mondo. E' inutile scappare dai problemi. Quelli restano lì, irrisolti.
Quindi mi rimane solo da rialzarmi.
Ma è difficile.
E stavolta non so se ce la faccio.


Mi dispiace stare qui a scrivere sempre lagne. Sono veramente una causa persa.

Fallimento.... uno dei tanti.

Ieri sono caduta, di nuovo.
Sono stata a casa del mio ragazzo tutto il giorno, è andato tutto bene fino al pomeriggio... lui lavorava al pc, io lavoravo alla mia tesi sul mio... come sempre non riuscivo a concentrarmi... ero nervosa per la cena al sushi di quella sera, avrei voluto stare da sola con lui a coccolarci, non volevo vedere altra gente... ma me l'aveva chiesto esplicitamente il giorno prima: "Ti va d andare o no? Decidi tu davvero" ma in quel momento non mi cambiava la vita, invece ieri si. Mi sentivo sola. Tantè che continuavo ad attaccarmi alla maglietta del mio ragazzo come una bambina, volevo le coccole, volevo entrargli dentro. Poi lui è dovuto uscire. Doveva farlo, sarebbe stato via pochissimo, mi ha chiesto se volevo andare anche io ma io dovevo assolutamente finire il paragrafo che stavo scrivendo. Grosso errore. E' uscito, io ho aperto la dispensa. Ho mangiato due manciate di patatine, un po' di cioccolato, un po' di biscotti enormi pieni di burro, il tutto innaffiato con il latte. Poi ho provato a vomitare, ma ho vomitato solo un po' di latte e del cioccolato sciolto. Mi è preso il panico, anche perchè lui sarebbe tornato poco dopo. Mi sono data dell'idiota e mi sono messa a finire quel dannato paragrafo.
Quando è tornato, è come se avessi staccato la spina.. non ero triste, ero semplicemente anestetizzata. Dopo siamo andati a cena al sushi e a prendere il gelato... ho completato il mio conto delle calorie scoprendo con orrore di essere arrivata a ben 2200 kcal... mentre mi accompagnava a casa in macchina mi veniva da piangere... arrivati a casa mia gli ho detto "Mi dispiace" e lui mi ha chiesto "Di cosa..?" e io gliel'ho detto. Lui mi ha detto che ci vuole tempo e pazienza, e che le abbuffate non possono sparire da un momento all'altro. Gli ho detto che non ha senso che tutte le volte che ci separiamo, anche per pochi minuti, io abbia queste reazioni (è un tema ricorrente). Lui ha ripetuto che ci vuole tempo...
Ma io non c credo più.

Tanti psicoterapeuti me l'hanno detto: sulla base della mia storia familiare, io ho una paura fottuta dell'abbandono. Non ho imparato, nel corso della mia infanzia, a fidarmi degli altri perchè il comportamento dei miei genitori è sempre stato imprevedibile. Indipendentemente dal fatto che io fossi buona o cattiva loro potevano essere teneri o stronzi, muti o urlanti, felici o tristi. Così, senza motivo. E io non ho imparato che quando una persona va via, poi torna. E non ho imparato a pensare all'altro, solo ad averlo lì. Se una persona è fisicamente presente va tutto bene. Ma se non c'è, se è in un'altra stanza o in un'altra città... per me è come se fosse andata via. Come se si fosse allontanata da me apposta, perchè ho fatto qualcosa di male. Da questo punto di vista, non ho niente di diverso da un bambino di 2 anni che pensa che la sua mamma scompaia quando esce dalla porta.
Tutto questo è assurdo. Come posso avere 24 anni ed essere rimasta all'infanzia per questi aspetti? Come posso pensare di superare il binge se cmq sotto ci sono altri problemi? A volte mi sembra di essere una bambina nel corpo di un'adulta. Ci si aspetta che io mi comporti sulla base dei miei 24 anni, mentre invece non sono altro che una stupida marmocchia.

Non mi sono pesata per timore di avere un colpo al cuore... dulcis in fundo oggi ho visto una mia compagna del liceo che mi ha detto: "Uau cara ti vedo bene!" e io "In che senso?" e lei "beh.. hai preso un chiletto credo perchè ti vedo un po' più rotonda!" e io"uhm... un chiletto.. dì pure 5 o 6..." e lei "beh, molto meglio adesso rispetto a quando eri al liceo.... sembravi uno zombie...". Sarò anche stronza ma quando mi dicono così (e ultimamente in molti me lo dicono) io penso che lo dicano solo per lavarsi la coscienza e pensare che non ho più problemi col cibo e almeno non dovranno più essere invidiosi della mia silouhette, ora che sono un bue. So che è un pensiero veramente cattivo, ma di fatto io la vivo così.

Comunque, ovviamente continuerò la sfida... non voglio mollare adesso, e cmq dato che mi dicono sempre che guardo il bicchiere mezzo vuoto, sono stata 6 giorni senza binge... perciò, mi rialzo, faticosamente, e mi rimetto in marcia. Sempre più sfiduciata. E stanca.

Per ora il D.A. di oggi è così composto:
Colazione: 30 gr cereali integrali (90) + 125 ml latte scremato (50) = 140
Spuntino: niente
Pranzo: 1 mela (100) e una prugna (40) = 140

Aggiorno più tardi... poi cercherò di passare anche da voi ragazze, scusate ma oggi vorrei tanto infilare la testa sottoterra come uno struzzo e morire ._.


domenica 25 agosto 2013

Day 5

5) What do you usually binge on? Do you have certain trigger foods?

Beh, immagino che tutte abbiamo "cibi trigger" che fanno scattare l'abbuffata...
Per me è tutta la roba dolce: brioche, biscotti, nutella, marmellata, torte, pasticcini, cioccolato, cereali con cioccolato o con la frutta secca... e il mio problema è proprio il riuscire a gestire le quantità. Ho passato tanti anni a non toccare niente di queste cose, per poi passare ad abbuffarmici selvaggiamente. Adesso sto cercando di concedermi una porzione ogni tanto (ad esempio, se so che sono a pranzo fuori e posso gestirmelo io, magari a colazione mi mangio dei biscotti che in altri momenti considererei "proibiti") ma non sempre ci riesco (mangio un biscotto e parte il "tanto ormai"...

In realtà proprio ieri mi è successo di essere a casa da sola subito dopo colazione, dopo aver scoperto di avere le gocciole in casa. Ho svuotato tutto il pacchetto su un vassoio e ho diviso in modo tale che quelli interi o quasi tutti interi stessero da una parte e i pezzettini più piccoli della metà di un biscotto dall'altra. Ho mangiato tutte le briciole e qualche pezzo piccolo di biscotto... in totale saranno stati due o tre biscotti. Dopodichè ho rimesso tutto nel pacchetto e mi sono fermata. Comprendo che non sia un comportamento alimentare molto sano, ma dato che non mi sono abbuffata ne sono molto, molto felice.
Non sto a postare il D.A. di ieri: è andato tutto bene e ho raggiunto le 1370 kcal... un po' troppo per me ma va benissimo in confronto a un'abbuffata.

Inoltre, ho anche fatto pace col mio ragazzo perciò *_* ora sono a casa sua... vi aggiorno stasera sulla giornata di oggi :)


venerdì 23 agosto 2013

Day 4

A picture of one snack you had today that you felt was a good portion size.

Dunque, oggi in una delle mie merende (si, avete letto bene, più avanti c'è scritto tutto), in realtà era la prima, ho mangiato questa delizia... a me piace molto perchè è 1) è fondente, 2) è sufficientemente cioccolatoso, 3) Non è eccessivamente grande ma nemmeno piccolo; 4) Soddisfa e non ha un quantitativo di calorie eccessivo (160 circa per pezzo): è il mini togo noir della sammontana:



Oggi è stata una giornata un po' strana. Ho avuto incubi tutta la notte, in particolare continuavo a incontrare gente (non solo i miei genitori e i miei fratelli, ma anche il mio ragazzo e alcune vecchie compagne del liceo che non vedo da un po') e tutti mi trattavano male. Ogni cosa che dicevo era oggetto di scherno o veniva liquidata con occhiatacce, "tu non capisci niente" e cose del genere. Questa modalità è tipica di mio papà, ma lui nel sogno era l'unico che mi parlava normalmente (il che è già una cosa assurda non solo perchè non mi prendeva in giro e non mi insultava, ma soprattutto perchè mi rivolgeva la parola... cosa che normalmente non fa).

Comunque, immagino che il brutto sogno centri qualcosa con la "litigata" che ho avuto ieri sera al telefono con il mio ragazzo... avete presente quando qualcuno si arrabbia con voi per qualcosa e voi non capite dove avete sbagliato? Ecco. Di solito lui non è uno iroso o che se la prende per un nonnulla, perciò sono rimasta basita, non sapevo cosa dirgli, ho cercato di smorzare i toni e metterla sullo scherzoso e invece lui no, ha adottato la tecnica del mutismo finchè stufa di ascoltare lo "zzz" del telefono gli ho detto: "Senti, se dobbiamo continuare così salutiamoci e buonanotte" e lui "ok, notte" e quando fa così... mhhh.. giuro, lo strozzerei. Sarà che io quando sono arrabbiata spacco tutto e mi viene voglia di urlare (o di abbuffarmi) ma non certamente di non parlare. Ho pensato che fosse per via del lavoro, ho provato a chiederlo ma lui negava che ci fosse qualcos'altro; d'altro canto è palese che è stressato per cui questa sarà la tipica "goccia che ha fatto traboccare il vaso" che in un altro momento di spensieratezza non mi avrebbe nemmeno fatto notare.

Vabè, fatto sta che come sempre quando mi tratta così (lui quando si arrabbia è così: diventa muto, silenzioso, inattaccabile, irraggiungibile, si spegne proprio, è come se avesse le lampadine dietro agli occhi) a me ribolle il sangue nelle vene e mi viene voglia di andare da lui e scuoterlo per dirgli: "Uffa, se vuoi litigare litighiamo, però almeno facciamo pace!" Invece no. A lui non piace nè litigare nè fare pace. Oggi quando mi sono svegliata ero scissa (ma và? Più del solito intendo): una parte di me diceva: "Fregatene, si accorgerà che ha esagerato e ti chiederà scusa. Oggi devi adottare il ruolo di donna indipendente che sa il fatto suo perciò concentrati sulla tesi e dai il meglio di te"; l'altra: "Uffa, io non credevo che una cosa così stupida per me lo potesse far arrabbiare così tanto.. vedi come sono idiota? Già è stressato, in più mi ci metto io con cose che nemmeno mi rendo conto possano dargli fastidio!" e poi nel mezzo ci sono due vocine che si litigano il primato (ma restano entrambe sullo sfondo): una dice "Ho bisogno di lui e di fare pace con lui perchè ho paura di perderlo, anche per una cazzata del genere" e l'altra dice "Non ho bisogno di nessuno. Vaffanculo, da oggi non lo farò mai più avvicinare".

Insomma, ci sono stati litigi molto più seri e per cose molto più gravi, ma io sia per le cose stupide che per le cose serie, ho sempre questi pensieri. E non stiamo insieme da poco, ma da 7 anni e mezzo!

Per farla breve, oggi sono stata preda del craving da metà giornata in poi, mentre nella prima metà sono stata tranquilla. Sebbene abbia schifezzato abbondantemente e abbia perso il controllo prima di cena (vedi D.A.) sono molto contenta perchè non mi sono abbuffata. Perciò:

D.A. di quest'oggi

Colazione: 30 gr cereali integrali (90) + 125 ml latte scremato (50) = 140
Spuntino: 1 mela = 100
Pranzo: 40 gr di riso venere (150) + petto di pollo (100) + verdure (50) + yogurt magro (60) = 360
Merenda 1: gelato al cioccolato confezionato (160)
Merenda 2: 2 pesche (80) e una pera (50)... 1 ora prima di cena una fetta di pane gigante con la nutella (250) = 380
Cena: 1 uovo sodo (80) + melanzane (50) = 130

Tot. kcal: 1270. Nonostante tutto sono orgogliosa di me perchè di solito le mie abbuffate precena continuano per tutta la cena e il dopo cena. Invece adesso mi sento veramente satolla e solo il pensiero di mettere qualcos'altro in bocca mi fa vomitare. Un gran passo avanti direi.

Esercizi di oggi: squat, addominali e 45 minuti di step

Peso di oggi: very happy! 53.9... forse ora della fine di ottobre raggiungerò il mio obiettivo *_* certo, i miei non saranno felici dato che ho già comprato un enorme completo per la laurea......:S


Vabè, vi saluto lasciandovi uno schemino che spero potrà esservi (ed esserMI) utile nei momenti di sconforto... un bacio a tutte! Lis.



giovedì 22 agosto 2013

Day 3

What do you define as a binge?

Bella domanda.. la mia vena professionale mi suggerisce di rispondere: è una perdita di controllo caratterizzata dall'assunzione di quantità smodate di cibo, cioè una quantità superiore a quella che una persona qualsiasi mangerebbe nelle stesse circostanze/tempi/luoghi.

In realtà questo è solo "l'estetica" del binge. Il vero binge secondo me è dentro. Dentro c'è qualcosa che ti mangia, un parassita che inizia a mordere ogniqualvolta non ti tornano i conti. E con non tornano i conti intendo il fallimento dell'ideale di perfezione che io attribuisco a me stessa e agli altri e più in generale è la risposta a qualsiasi delusione che mi trovo sbattere in faccia nella vita.
Non ho altri strumenti, se non il cibo.
Non è vero. Ci sono altri strumenti. Il problema è capire quali vanno bene in quali momenti.

In terapia ci hanno insegnato a sostituire l'impulso binge con attività alternative. Le attività alternative sono tutte quelle attività piacevoli dal punto di vista soggettivo, che ci piace fare e dalle quali traiamo soddisfazione. Il segreto non sta solo nell'individuarle, ma nel comprendere se stesse. Ogni volta che ci si trova di fronte ad una situazione che crea disagio e l'impulso di divorare il mondo si fa sentire, è necessario chiedere a noi stesse:

Qual è il bisogno che ci sta sotto?

Come posso saturarlo in maniera alternativa al cibo?


Se riesci a rispondere a queste domande, hai trovato il santo graal. Non sempre io ci sono riuscita, ma vi assicuro che tutte le volte che ho trovato il bisogno e l'ho saturato con qualcos altro... il bisogno di mangiare è passato.
E' difficile. Io ancora oggi non riesco sempre. Però ci si può provare.


D.A. di oggi:
Colazione: 30 gr crusca (70) + 125 ml latte scremato (50) = 120
Spuntino: 1 pesca (60)
Pranzo: hamburger di soia (160) + zucchine (50) + 2 cracker integrali (50) + 1 pezzetto di pane arrostito (50) + 1 yogurt ai frutti di bosco (60) = 370
Merenda: 1 coca zero e 1 pera (60)
Cena: 3 fette di carpaccio (80) + 2 cracker integrali (60) + 1 pezzetto di pane (50) + 1 mela piccola (50) + melanzane al funghetto senza olio (50) = 290

Tot. kcal: 900. Mi sono tenuta un pochino più bassa in virtù di ieri.

Peso: non me l'aspettavo, ma stamattina mi sono pesata e... magia! 54 kg. Ovviamente sono contenta di aver perso 500 gr, però quando ho visto il 54 ho strabuzzato gli occhi.... sono veramente basita di essermi lasciata andare così tanto, di non aver avuto nessun rispetto per me stessa.... ho una voce per urlare, basta ingozzarsi per costringersi a tacere.

Allenamento: ho fatto gli squat ma purtroppo oggi non sono riuscita a fare nient'altro >.< pomeriggio sono andata a vedere due mostre con mia mamma e quindi ho camminato un pochino, ma siamo tornate a casa tardi e quindi niente step :/ domani però è d'obbligo, due giorni di fila senza allenarsi è da pigri!!!


Buona serata a tutte :)

Lis.


Rivelazioni

Oggi cercavo delle foto della defunta gatta del mio ragazzo, per fargli una sorpresa.
Mi sono imbattuta in alcune mie foto di un paio di anni fa, alcune anche più vecchie.
E' stato come se mi fossi vista per la prima volta.

Ero...io.

Ho sempre corso a destra e a manca nel tentativo di essere migliore, di fare più cose che potessero farmi sentire esattamente come avrei voluto sentirmi, ho corso, corso, corso nel tentativo di trovare me stessa e adesso... cosa scopro...


Quello che desideravo essere sono sempre stata io.


Ho sempre amato le figure pallide, esili, con uno sguardo penetrante, un po' triste ma anche accattivante, spavaldo. In quelle foto io sono così. Pallida, esile, con uno sguardo che non ammette repliche, di una ragazza che palesemente indossa la maschera della dura e che dentro invece ha un cuore di marshmellow.

E ho sempre voluto essere perfetta, diventare una psicologa, aiutare gli altri, fare i fumetti, essere un po' folle per cui se mi alzo una mattina e decido che costruirò un "bigliettino" di auguri per il compleanno del mio ragazzo a forma della chitarra elettrica che lui ha sempre desiderato - a grandezza naturale, in 3D (l'ho fatto davvero) - nessuno può fermarmi... io... ho sempre voluto essere...
quella che esattamente sono. Anzi, ero. Anzi, sono. Adesso sono come prima ma con più zavorre. Dentro, fuori. Chili di grasso ma anche chili di dolore, di tristezza, di panico, di sfiducia.

Certamente non ero e non sono perfetta, ma sono quasi tutto il resto di quello che c'è scritto lì. Tra poco mi laureo, ho avuto la possibilità di fare un tirocinio pre-laurea iperformativo che mi ha messo faccia a faccia con i pazienti e ho avuto le mie prime grandi soddisfazioni; ho iniziato la scuola di fumetto ed è vero, non l'ho completata, però sto continuando a disegnare e il disegno mi sfoga e mi fa stare bene e nei miei progetti c'è di concluderla; e sono sempre stata folle... non c'è bisogno che mi sforzi, io sono fatta così.


E allora perchè ho passato la mia vita a correre dietro a un fantasma senza rendermi conto che tutto ciò che voglio diventare, tutte le potenzialità per essere me stessa, sono dentro di me?
Forse perchè ho paura di perdermi? Ho paura di mostrare che io sono così e questo potrebbe non piacere agli altri oppure potrebbe farmi rendere conto che in alcuni casi io dovrei mettere tra parentesi certi miei modi di fare senza eliminarli ma semplicemente tenendoli in stand by?

E' sempre stato bianco o nero, tutto o nulla, la maledetta scissione non lascia scampo.

Ma quando davanti agli occhi non vedi una foto ma vedi dentro di te allora anche la scissione cade, come un muro di pietra infiltrato dalla luce che finalmente lascia spazio ai soldati per entrare.



Sono pronta a riconquistare me stessa.


mercoledì 21 agosto 2013

Uuuuuffffff.......

Sfogo.
La giornata di oggi è proprio così: Uff.
Stamattina ho levato le tende da casa mia il più presto possibile perchè detesto stare in casa. Mia mamma è una casalinga, mio papà lavora in casa. Ci sono un certo numero di scenari possibili:
1. La famiglia del Mulino Bianco. Tutti sembrano felici e contenti. Il papà addirittura ridacchia per qualcosa. La mamma gli sorride e lo chiama "amore". Poi cade un cucchiaino a terra e succede il finimondo: "Ma sei cretinaaaaaa??!?!?!?!??!??!!"
2. Il Disturbo da Comportamento Dirompente. In realtà è un disturbo che colpisce i bambini in età scolare, ma quando i miei sono così si comportano esattamente come i bambini in questa sindrome: si fanno i dispetti, provocano apposta l'altro e si divertono a divorarsi vicendevolmente.
3. Il dramma familiare positivo. Papà ha la faccia stanca e la mamma gli sta vicino. Mi dice: "No, non è il momento di chiedere i soldi per l'abbonamento del treno di questo mese, il papà ha avuto una brutta giornata... tu pensi solo a te stessa"
4. Il dramma familiare negativo. Papà ha la faccia stanca e la mamma lo insulta. "Non combini niente tutto il giorno, stai sempre davanti al computer!" alternato a: "Esci sempre, non ci sei mai!".
5. Il ricovero psichiatrico. A turno, mia mamma e mio papà si comportano da pazienti depressi. Rimangono in pigiama tutto il giorno, passano la giornata a letto, non mangiano, non si lavano, non fanno niente. Questo, alternato a: a turno, mia mamma e mio papà sono incazzati neri con l'universo e non potrai aspettarti nient'altro che una risposta acida da loro.

Certo, direte voi, tutti i genitori si comportano così una tantum. Il problema è che ogni santo giorno c'è una messa in scena a scelta tra queste e non ci sono motivi che scatenino un'arrabbiatura o un'annullamento di sè. O meglio, sono certa che ci siano dei motivi ma non si parla mai. In casa mia o c'è silenzio tombale o si urla, non esistono vie di mezzo. E nelle giornate "da mulino bianco" si parla di stronzate e non di cose serie.
Mille volte i miei hanno ripetuto, più volte all'anno, che si sarebbero lasciati, avrebbero divorziato eccetera eccetera. Noi figli eravamo d'accordo: tutte le volte dicevamo loro che anche secondo noi era la scelta migliore e che noi l'avremmo vissuta bene. Non è mai successo.
L'unica certezza all'interno di questo caos è che la mattina quando mi sveglio non so mai come potrò trovarli: felici, tristi, arrabbiati, incazzati, adirati, depressi, euforici... non lo so. Ogni mattina è una scoperta e io odio vivere nell'incertezza.

Oggi, torno a casa nel pomeriggio, dopo aver passato tutto il giorno a impazzire dietro l'ultimo capitolo della tesi che mi sta facendo dannare e cosa trovo? Mio papà chiuso in camera che dorme e mia mamma che mi prende, mi porta sul balcone e mi vomita in faccia tutto quello che è successo oggi, la sua disperazione, la sua voglia di andare via (per la millesima volta), i suoi sentimenti, tutto quanto. A me in quei momenti fa tenerezza perchè io lo vedo che soffre davvero, ma mi chiedo... perchè non fa niente per cambiare? Forse è impossibilitata come me e ogni volta che ci ha provato si è sentita persa senza mio padre (lei è molto dipendente da lui, anche se ama e odia questa cosa) però cazzo... almeno una volta potrei essere lasciata fuori da tutto questo?

E pensare che prima era molto peggio: solo l'anno scorso a periodi alterni a seconda del loro umore diventavo la confidente di mamma o la consigliera di papà, si sfogavano con me di qualsiasi cosa, mi dicevano anche cose che sinceramente avrei preferito non sapere in quanto figlia (niente di brutto, però insomma i genitori non dovrebbero essere capaci di gestirsi da soli?! O quanto meno, avere qualcuno che li ascolti e li sopporti che non siano i propri figli). Adesso succede ogni tanto e ultimamente solo con mia mamma dato che mio papà non mi parla più. E' questo che si ottiene quando ti rifiuti o esponi le tue perplessità rispetto al ruolo che ti hanno attribuito: mio papà non mi parla, fa finta che non esisto, e mia mamma fa la vittima finchè non mi fa troppa pena da ascoltarla.

Io non ce la faccio più. Questa situazione è stressante, io non voglio fare il genitore dei genitori, ma non voglio nemmeno che soffrano sempre così tanto. Io lo vedo benissimo il loro dolore, anche se loro probabilmente non se ne accorgono e pensano che io pensi solo a me stessa.
La cosa che mi da ancora più fastidio è che solo ora che la scrivo mi rendo conto quanto mi irriti questa situazione, e guarda caso stasera ho il craving più forte del solito: è il binge che mi dice: "Dai forza, prenditi qualcosa da mangiare e ficcatelo in bocca per chiudere quella piccola ferita che si è aperta. Se fai finta che non esista e la rattoppi col cibo invece che aprirla e pensarci, sarà meglio". Invece no. Non sarà meglio. Perchè tra qualche giorno saremo punto e da capo e invece io stasera ho deciso di fregarmene. Chi mi sta aiutando con la terapia? Nessuno. Non sapevano nemmeno che ci andassi in terapia (anzi, mio papà non lo sa ancora) e mia madre l'ha scoperto dopo 6 mesi. Non sapeva che prendevo gli antidepressivi e gli ansiolitici, non sa ad oggi quanto sia difficile per me. E non mi chiede niente, non dice niente, non prova a chiedermi: "Posso fare qualcosa per aiutarti?". No. Non gliene frega niente. Questa è l'amara verità. E sai checc'è? Adesso me ne frego anche io.

D.A. di oggi.
Colazione: 30 gr cereali integrali (90) + 125 ml latte scremato (50) = 140
Spuntino: una brioche al cioccolato di quelle delle macchinette (non ho resistito >.<, mi sono alzata con la voglia e quando l'ho vista ho perso la ragione) = 220

Pranzo: 4 crackers integrali (110) + 90 gr tonno al naturale (90) + melanzane grigliate (30) + 1 yogurt alla fragola (60) + 2 pesche (60) = 350
Merenda: 1 pesca (50) + 1 yogurt alla prugna (60) = 110
Cena: 70 gr bresaola (120) + coste lessate (50) + 5 crackers integrali (140) + 1 pera piccola (50) + 1 mela piccola (60) = 420

Totale: 1240. Dato che non voglio avere un regime alimentare troppo restrittivo, ho deciso che starò tra le 1000 e le 1200 kcal giornaliere. Ovviamente oggi sforo >.< cercherò di recuperare domani ._. ma oggi è già andata di lusso così. E' stata proprio una giornata binge ._.

AGGIORNAMENTI CATASTROFICI delle 23.14: caduta libera post-cena: ho ceduto al binge. ._. al secondo giorno della sfida non è male no? >.< guardo il lato positivo: non è stata un'abbuffata perciò non devo darmi per vinta. Ho mangiato 1 mela piccola (60 kcal), 1 fetta di pane (60 kcal) e una quantità imprecisata di marmellata di more senza zucchero (???). Molto meglio del solito, quindi. Ma sarebbe stato molto meglio evitarlo. Ma domani è un altro giorno. Perciò, cercherò di tenermi. Mah :( 


Allenamento. Ecco, purtroppo oggi non ho potuto fare praticamente niente :( non so perchè, ma quando cammino sotto al sole, una volta che mi siedo o che cmq sto al fresco, le gambe mi diventano pesantissime. Ieri credo di aver esagerato con gli esercizi perchè stamattina ( e tuttora) mi faceva male tutto. Polpacci, cosce, sedere... qualsiasi cosa. Ho consultato il medico (cioè il mio moroso) e mi ha proibito di fare step, soprattutto xkè ho il ginocchio destro dolorante e vorrei evitare di giocarmelo del tutto >.< per cui la mia attività fisica di oggi si è limitata ad una passeggiata di 1 ora e mezza a passo da pensionato e 15 minuti di stretching per le gambe perchè non riuscivo nemmeno a muovermi. Spero domattina di riuscire a fare step.

Abbraccio collettivo,

Lis.

Day 2

Post a recent picture of yourself! Don’t body-shame, name two things you like about yourself in this picture.

Non ci penso neanche! Ho vergogna del mio corpo e a ragione. Oltretutto, anche se postassi una foto con la testa tagliata, in quel caso non ci sarebbe niente di me che mi piacerebbe raffigurato nella foto perchè l'unica cosa che non mi è mai dispiaciuta di me stessa sono gli occhi. Occhi verde palude come mi piace definirli. Cambiano colore a seconda del tempo: dal verde più intenso in estate al grigio in inverno. Nei giorni intermedi verde palude, appunto.
Però anche qui: in realtà non mi piacciono al 100% perchè hanno una forma che è leggermente asiatica; cioè la parte iniziale dell'occhio (la parte lacrimale, quella rosa per intenderci) è coperta da una plica di pelle, come negli occhi asiatici, sebbene io non abbia gli occhi a mandorla. Questa cosa la odio perchè non mi permette di truccarli come vorrei e quindi alla fine faccio sempre lo stesso trucco che mi permette di nascondere questo "difetto".
Quindi alla fin della fiera non c'è nulla che mi piace davvero di me. Ho le spalle troppo grosse, le braccia troppo grasse, il seno proporzionato ma personalmente lo giudico ingombrante, la pancia enorme e cicciosa, i fianchi grossi, le cosce grasse, le ginocchia con la ciccia adiposa nella parte interna, i polpacci di un calciatore. Oltretutto ho i piedi piatti e l'alluce valgo, peggio di così! XD
In realtà in effetti c'è una cosa di me che non mi dispiace: il sedere. Avendo fatto sport assiduamente negli ultimi anni ho un sedere di marmo, rotondo e sodo e per fortuna la ciccia non mi si deposita mai lì (certo, in tutto il resto del corpo si, ma nel sedere no).
Beh dai, alla fine quasi due parti del corpo che non mi dispiacciono le ho trovate sebbene dalla descrizione che ho dato di me appaio un mostro o.O in effetti........
La parte che odio di più di me stessa è la pancia. La odio più di ogni altra cosa al mondo, sebbene ultimamente stiano salendo nella top-ten delle cose obrobriose anche le cosce. 
Ma lei resta sempre la vincitrice del mio disprezzo....


Ci aggiorniamo più tardi, con D.A. e allenamento di oggi ^_^

Lis.

martedì 20 agosto 2013

Day 1

Day 1: Why are you doing the 50 day binge free challenge?
Perchè, dunque... ci sono un milione di perchè:
- Perchè negli ultimi mesi sono tornata al peso che avevo più di 8 anni fa, il peso che mi aveva spinto a intraprendere la dieta e che poi mi ha portata al DCA;
- Perchè non ce la faccio più ad alzarmi la mattina col pensiero: "Oddio, ieri mi sono abbuffata?";
- Perchè odio trovare escamotage per non rimanere in casa da sola, odio essere a casa degli altri e guardare nei mobiletti della cucina per vedere se ci sono cose "abbuffabili", odio pensare sempre al cibo in quel modo, come se fossi una drogata in crisi di astinenza;
- Perchè non mi sento serena col mio corpo da così tanto tempo che forse la consapevolezza di star facendo finalmente qualcosa di positivo per me potrebbe anche portarmi del bene;
- Perchè vorrei finalmente provare a sentirmi come non mi sono mai sentita nella mia vita: libera di mangiare ciò che voglio, senza impulsi interni egodistonici che mi dicono cosa devo fare.

Modifico il post perchè a quanto pare non sono capace di mantenere il mio D.A. >.< lo scrivo apposta PRIMA di cena perchè non devo azzardarmi a mangiare nient'altro! Da domani scriverò tutto direttamente dopo cena >.<

D.A.:
Colazione: 30 gr cereali integrali + 125 ml latte scremato (140 kcal)
Spuntino: una carota (/)
Pranzo: minestrone di verdure (carota, sedano, zucchina, erbette, fagioli) con 1 cucchiaio raso di parmigiano grattuggiato (230) + 1 yogurt "magro" (100 --> come può uno yogurt magro avere 100 kcal??? per fortuna sono finiti >.<) = tot. 330
Spuntino: una pesca grossa, una pera piccola, 200 ml di latte scremato, 1 numero indefinito di acini di uva che non conterò >.< (60 + 60 + 80 = 200)
Cena: 125 gr ricotta, verdure grigliate, pomodorini, 1 gelato tipo magnum mini (però è un togo) al cioccolato fondente (170 + 50 + 160)
Post-cena: 1 pesca enorme + 1 fetta biscottata integrale (130) >.< il craving si fa sentire.
Totale: 1050 1180 kcal.

Ho avuto vari attacchi di craving ma sono riuscita a resistere abbastanza (da qui spiegata la miriade di frutta a merenda). Spero che domani andrà meglio, oggi mi sono veramente arrampicata sugli specchi per riuscire a resistere all'impulso. In effetti, direi che sono stata brava perchè tornata dalla mia camminata a passo sostenuto, ero a casa da sola e TUTTE le volte che mi è successo di tornare e di essere sola ho sempre mangiato qualcosa di dolce. OGGI NO. Questo è un passo avanti!

Allenamento: 90 addominali, passeggiata a passo sostenuto di 1 ora, 600 salti con la corda e 20 minuti di esercizi per gambe, braccia e glutei. Inoltre, dato che sono in vena di sfide, oggi ho iniziato anche questa, con successo:




A presto! :) Un bacio a tutti.

Lis.

L'inizio

Bene...
Eccomi qui. Comincia una nuova sfida, di nuovo, per la millesima volta nella mia vita.
Ho vissuto gran parte della mia vita da sola, senza molti amici e senza persone che mi conoscessero per quella che ero. Ho sempre contato solo su me stessa...
Ma ben presto ho scoperto che era un grosso, grossissimo errore.
Sono 8 anni che convivo con DCA variegati: i primi 6 anni di anoressia, poi binge, poi bulimia, adesso chi lo sa... l'unica cosa che so per certo è che sono veramente stufa marcia di tutto questo. Della vita in funzione del cibo, della mente pervasa da un sacco di stronzate e dell'incapacità di focalizzarmi sulle cose realmente importanti. E' come se fosse tutto un'enorme bolla di sapone in cui mi distraggo con i miei pensieri mentre fuori il mondo va avanti e io non me ne accorgo. Ma è ora di svegliarsi. Ho 24 anni, sto per laurearmi, tra un anno finirò l'esame di stato e poi sarà ora di cercarsi un lavoro, cercare casa, andare via di qua e iniziare una nuova vita con il mio ragazzo... devo essere sana per allora. Devo farlo per me, per lui. Per noi.

Attualmente sono in cura presso una struttura pubblica che si occupa di DCA ma la terapia vera e propria comincerà a settembre. Ora come ora so solo che negli ultimi 6 mesi sono ingrassata di 5 chili e mi faccio veramente ribrezzo. Già 5 chili fa mi sentivo fuori forma, ma adesso..... mi sento spaventosa. E' ora di fare qualcosa, ma non ho intenzione di distruggermi perchè il masochismo porta sempre conseguenze negative. E' difficile perchè sono sempre stata abituata da me stessa a punirmi; punirmi con le abbuffate oppure nel senso opposto col digiuno e l'esercizio fisico. Beh, voglio provare a fare la persona normale. Mangiare poco ma bene, concedermi lo sfizio quando mi va, riuscire a fermarmi nel momento in cui sento il craving (io l'impulso binge lo chiamo così) che urla dentro la mia testa. Vorrei tornare in forma perchè così mi sento male con me stessa, e penso che riuscirei a concentrarmi molto di più sulla psicoterapia una volta che avrò raggiunto un peso decente per me.

Per questo, oggi inizierò la 50 day binge free challenge, una sfida della durata di 50 giorni che dovrebbe aiutarmi a controllare il craving.

Day 1: Why are you doing the 50 day binge free challenge?

Day 2: Post a recent picture of yourself! Don’t body-shame, name two things you like about yourself in this picture.

Day 3: What do you define as a binge?

Day 4: A picture of one snack you had today that you felt was a good portion size.

Day 5: What do you usually binge on? Do you have certain trigger foods?

Day 6: Do you have any fear foods? If so, post a picture of them here. Yep, have the picture on your blog, and try to stop being scared of these foods.

Day 7: Are there specific times of day that you have trouble avoiding a binge? How are you working around that now? (Congrats on making it one week!!)

Day 8: A picture of something that makes you smile.

Day 9: What inspires you?

Day 10: A picture of a time in your life you remembering being really happy. How much does binging affect your mood?

Day 11: What is the hardest thing you’ve had to do? It can be fitness, social, mental, etc.

Day 12: Why do you think you binge? Be honest with yourself.

Day 13: What are you doing to make sure you’re drinking enough water? (This is key!)

Day 14: Do you think your binging is emotional?

Day 15: You’ve lasted OVER TWO WEEKS! How does that feel?

Day 16: Picture of a non-food reward that you enjoy.

Day 17: What have you done so far to keep yourself going?

Day 18: Do a cartwheel, (OR anything else cool you can do physically) and add a photo of it!

Day 19: What is your favorite way to work out?

Day 20: Picture after an intense workout! (Doesn’t have to be from today, but it should be!)

Day 21: Post your intake today. Are you happy with it?

Day 22: Give us a picture of your favorite breakfast!

Day 23: What is your favorite HEALTHY food?

Day 24: Talk about something you did for YOU today – emotionally, physically, etc. 

Day 25: CONGRATS! You’re HALF WAY THROUGH! How are you feeling?

Day 26: What has been the hardest part about this so far?

Day 27: Does anyone know about your issues with binging?

Day 28: Picture (if you’re comfortable) of something you’re insecure of, and 5 REASONS why you shouldn’t be insecure.

Day 29: What is the best compliment you have received/can remember?

Day 30: ONE MONTH IN! WAY TO GO! Think you can make it 20 more days? List 3 reasons you want to keep going.

Day 31: Who in your life makes you really happy?

Day 32: Do you strength train/lift weights at all? (YOU SHOULD!)

Day 33: Detailed account of a binge you remember having. Try analyzing your feelings before and after it happened.

Day 34: A picture of some item of clothing you want to buy for yourself.

Day 35: When did your binging start? Why do you think it started?

Day 36: A picture of a time in your life that you didn’t feel good about your body. List two things that you like about this picture now.

Day 37: Do you think it’s possible to be 100% happy with your body? Why or why not?

Day 38: What calms you down when you’re stressed out?

Day 39: A picture of your favorite book.

Day 40: TEN MORE DAYS LEFT! Name an accomplishment in your life that you’re really proud of.

Day 41: Favorite actress or singer and why? Do you look up to this person?

Day 42: A picture of what your pantry/dorm room looks like after 42 days of no binging! Are there foods you’ve been able to keep around that you couldn’t before?

Day 43: List five things that you love about yourself.

Day 44: Do you see yourself as a happy person? Do you think others see you as a happy person?

Day 45: What’s your biggest fear? How can you overcome it?

Day 46: When did you make your tumblr? How has it changed since you first started it?

Day 47: A picture of something you ate today that would have once made you feel guilty, but today you have NO GUILT.

Day 48: The challenge is almost over! List 5 things you’re looking forward to coming up.

Day 49 - Hey, remember that picture you took at the beginning on day 2? Post another one in the exact same pose. Notice any differences? What was your mindset on day 2 vs. today?

Day 50: CONGRATS! You’re amazing :) What are your goals now? Go after them!